220° giorno post-Ikea.
A volte ci vuole così poco per far passare la fame a qualcuno. Per farlo sentire in colpa per una grande abbuffata, infatti, basta magari dirottarne l’attenzione sulla fame più grande e più vera di qualcun’altro come questi bambini. Oppure, farlo divertire on-line per qualche minuto con un giochino da cucina tipo questo, confidando nel suo presunto effetto benefico. Altre volte, invece, la fame non c’è proprio. E tutto sembra drammaticamente diverso da come è veramente. Realtà e percezione, del resto, sono due aspetti che si incontrano e si confrontano spesso quando si parla di forma fisica e di disturbi alimentari.
Mi ha colpito questa campagna pubblicitaria della Companhia Athletica, network brasiliano di palestre e centri benessere, che [naturalmente non per finalità umanitarie…] si propone attraverso questa serie di annunci .
Di primo acchito, possono apparire quasi una versione fitness della storia del Doctor Jakyll e Mister Hide…qui, però, il messaggio che passa è che “il bello e il magro” sono in realtà anche dentro “il brutto e il grasso” di coloro che, per pigrizia, cattive abitudini o un’irrefrenabile golosità hanno evidenti e pesanti difficoltà con la bilancia. Ben inteso che, dal mio punto di vista, restano fuori dagli stereotipi di questa sommaria rappresentazione sociale tutti coloro per cui l’obesità è la conseguenza di gravi problematiche di salute. Le stesse alle quali è esposto anche chiunque abbia addosso troppi chili di troppo e che, forse, seguendo il consiglio della C.A., dovrebbe davvero “dare una chance al corpo che ha dentro di liberasi di sè” e “scoprire il corpo che è nascosto in qualche
menandro della propria bilancia” per “lasciarsi alle spalle il proprio peso in eccesso!” Tenendo ben presente, però, che la pretesa e l’obbiettivo non possono ragionevolmente essere quelli di diventare degli “Incredibili” così!…ci mancherebbe!
Vero è, però, che sport […così non vale, però!] e un’alimentazione meno fast-food fin da bambini possono senz’altro essere gli ingredienti giusti per non perdere mai la linea del proprio benessere fisico e mentale. Con la speranza che diventi uno stile di vita e non una sciocca emergenza anti-cellulite da prova costume! Altrimenti, come ammonisce l’associazone tedesca Stiftung Kindergesundheit, i rischi di un’obesità in età infantile non fanno proprio morire dal ridere, anzi…per pensarci…